Nel sangue di circa tredici milioni di italiani sono custoditi dei cristalli. Il fatto, per quanto suggestivo, è tutt’altro che poetico e positivo. L’acido urico che si deposita appunto sotto forma di cristalli di urato è una minaccia per il cuore e la circolazione. Studi recenti dimostrano che potrebbe rappresentare un fattore di rischio cardiovascolare corresponsabile di 4 infarti su 10, soprattutto in chi ha già colesterolo alto, ipertensione e iperglicemia. L’eccesso di acido urico, inoltre, aumenta il rischio di ipertensione arteriosa e danni renali, e quasi triplica la probabilità di diabete. Sebbene le stime parlino di circa 13 milioni di italiani con l’uricemia ‘sballata’, la maggior parte non lo sa perché pochi la controllano. Proprio per sensibilizzare su questo tema, SNAMI il 25 ottobre ha promosso Medico Amico Day, la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell’iperuricemia. Negli ipermercati delle più importanti città italiane è stato possibile misurare l’acido urico nel sangue e ricevere informazioni su come prevenire e combattere l’iperuricemia.
Sia per la prevenzione che per la cura la dieta è fondamentale. Il consiglio è preferire proteine di origine vegetale, ridurre il consumo di alcolici, ridurre l’assunzione di fruttosio e bevande gassate dolcificate, assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente oligominerale e leggermente alcalina, proprio come l’Acqua di Fiuggi. E’ dimostrato che anche a questo scopo l’Acqua di Fiuggi è la migliore. Allora fate controlli periodici e bevete acqua di Fiuggi!
E’ un’acqua essenziale per combattere gli acidi urici e non è controindicata per l’ipertenzione.
E’ opportuno farne un sufficiente uso giornaliero.Giova alla salute.