Pinsa romana: come prepararla in casa

La pinsa romana è considerata l’antenata della pizza, pare che la ricetta risalga all’epoca romana. Oggi è tornata molto in voga, perché ha meno calorie della pizza tradizionale, è più leggera, digeribile ed è squisita, caratterizzata da un impasto soffice ma lievemente croccante all’esterno.

Lo chef dell’Ambasciatori Place Hotel ne prepara una squisita. Se passate da quelle parti, provatela, vale la pena.

La moderna pinsa è una rivisitazione dell’antica ricetta proveniente dalle popolazioni contadine romane che, macinando diversi tipi di cereali e aggiungendo sale ed erbe aromatiche, preparavano focacce dalla forma allungata, da cui deriva il termine pinsa: infatti in latino pinsere significa appunto schiacciare.

La particolare miscela di farine usate per fare la pinsa romana è brevettata ma si può comunque provare a realizzare la pinsa in casa, condivido la nostra ricetta.

L’impasto della pinsa romana è composto da un mix di farine di frumento, di soia, di riso, è a base di acqua fredda, ha un’altissima idratazione e viene lasciato lievitare in frigorifero per molte ore, almeno 24 ore ma anche di più.

INGREDIENTI:

  • Miscela di farina di frumento, riso e soia (in commercio esistono già pronte)

In alternativa:

  • 650 g di farina di frumento 350 / 400 W
  • 30 g di farina di riso
  • 20 g di farina di soia
  • 500 ml di acqua
  • 3 g di lievito madre essiccato
  • 10 g di sale
  • 10 g di olio di oliva

PREPARAZIONE

Mescolate le farine ed il lievito secco e versatele nella planetaria. Versate 400 ml di acqua e impastate a velocità minima per un minuto. Poi si può passare a velocità 2 per 10 minuti. Aggiungete il sale e l’olio continuando ad impastare. Infine, versate l’acqua restante impastando per altri 5 minuti. Impastate in totale circa 20 minuti.

Lasciate riposare l’impasto nella ciotola della planetaria per 30 minuti. Volendo ogni 10 minuti si può tornare ad impastare per pochissimo tempo, per aumentare l’assorbimento dell’acqua ed ottenere una maggiore consistenza.  Una volta finito,  formate un panetto e riponetelo in un contenitore in frigorifero, per 24 ore minimo. Solo a questo punto potrete riprendere l’impasto e dividerlo in panetti più piccoli, che dovrete far lievitare, sempre in frigorifero, per altre 4 ore. 
In seguito, potete riprendere ogni panetto e stenderlo su una teglia dando la classica forma rettangolare. Scaldate il forno a 250° in modalità statica. Farcite le pinse con il condimento che preferite: la passata di pomodoro, condita con olio, sale e origano è il più classico. Quando il forno avrà raggiunto la giusta temperatura mettete le teglie nella parte bassa del forno. Questo farà in modo che la base della pinsa diventi croccante e che il calore diretto faccia gonfiare bene l’impasto. Volendo, a metà cottura, potete tirate fuori le pinse, per aggiungere un po’ di mozzarella a cubetti, qualche foglia di basilico e gli altri ingredienti che preferite e rimettete in forno non più sul fondo ma al primo livello per completate la cottura. Cuocete complessivamente per 25/30 minuti, controllate il grado di cottura verificando che sia uniforme, quindi togliete dal forno e servite la pinsa ben calda.

 

 

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