Mi piace pensare che il modo di mangiare di ognuno di noi riveli qualcosa della nostra personalità. Esperti psicologi affermano che il rapporto che si ha con il cibo affonda le sue radici nella fase di allattamento. In sostanza chi mangia velocemente, probabilmente quando era bambino non ha ricevuto abbastanza assicurazioni dalla mamma o ha risentito di un suo stato emotivo nervoso. Quelli che gustano ogni boccone, invece, assaporano anche ogni momento della vita… e forse avevano una madre più tranquilla.
Io sono una che ingurgita qualunque cosa a una velocità impressionante. Riesco a battere in velocità anche compagni di desco grandi e grossi, ma adoro il gusto, mangio sempre per golosità e mai per fame. In soldoni sono un mix delle due tendenze. Mia madre poverina ha una calma che farebbe invidia a un monaco tibetano. Chissà cosa direbbe di noi Freud?
Teorie psicoanalitiche a parte, mi diverto a indovinare tracce di personalità nello stile alimentare di ciascuno. Non so, dietro un amante di cibi piccanti potrebbe nascondersi una personalità passionale o focosa, un goloso di cioccolato bianco o di cibi zuccherini potrebbe essere un tenerone, che dire di chi mangia solo verdure fresche e frutti caduti dagli alberi?
Lascio a voi la risposta, io non ho il coraggio di azzardare analisi.
Detto questo, è certo che esistono dei cibi che fanno bene alla salute più di altri. Vista la mia leggera miopia, elencherò alcuni cibi che vanno bene per gli occhi e la vista.
Melone. Ricco di vitamnina A e carotenoidi, i pigmenti che lo rendono di colore arancione, questo frutto estivo fa bene alla vista. Vitamina e carotenoidi entrano nella composizione della rodopsina, sostanza sensibile alla luce presente sulla retina.
Albicocche. Fonte preziosa di carotenoidi, le albicocche hanno il vantaggio di contenere anche sali minerali in quantità.
Mirtilli. Sono ricchi di antociani, i pigmenti di colore blu che gli danno quel particolare colore tendente al viola, preziosi antiossidanti che proteggono i delicati capillari della retina, rinforzandoli e migliorandone l’elasticità. La funzione più importante di questi pigmenti, infatti, è proprio quella di proteggere dai radicali liberi e dai raggi ultravioletti. Inoltre, sono in grado di rafforzare le pareti dei vasi sanguigni.
Peperoni. Consumati crudi sono una fonte eccellente di vitamina C, che fa attivare anche la vitamina E, presente nel peperone, e svolge la sua funzione antiossidante, proteggendo i tessuti oculari e la pelle dai danni dei raggi ultravioletti del sole.
Pomodori. Fonte di licopene, un potente antiossidante che appartiene alla famiglia dei carotenoidi. Questa molecola agisce come “filtro solare” proteggendo dai raggi ultravioletti tutti i tessuti oculari e soprattutto la retina.
Insalate. Grazie alla presenza dell’acido folico, assicura una corretta produzione di globuli rossi, assicurando una buona ossigenazione alle cellule.
Uova. Il tuorlo è una buona fonte di vitamina A, indispensabile per la visione notturna. Una carenza di vitamina A può alterare la capacità visiva in situazioni di penombra, inoltre può danneggiare anche la congiuntiva e la cornea per ostruzione dei dotti lacrimali.
Mandorle. Sono ottime fonti di vitamina E, un potente antiossidante che agisce in difesa delle membrane cellulari.
Pesce. È una miniera inesauribile di acidi grassi omega-3, molecole indispensabili per garantire l’elasticità delle membrane cellulari e la viscosità del sangue.
Naturalmente la lista di cibi che non devono mai mancare dalla nostra tavola per proteggere gli occhi non è esaustiva, ma è una buona base di partenza.