Il prosciutto è un classico. E’ uno di quei cibi evergreen, calza bene su ogni occasione. Il prosciutto ti risolve, bisogna riconoscerlo, va bene come antipasto, come spuntino, come merenda, come pranzo o cena dietetici. E’ presente su tavolate chic ma anche nello zainetto di chi lo ha scelto come ingrediente principe del suo pranzo al sacco.
C’è un piccolo borgo della Ciociaria che vanta la produzione di uno dei prosciutti più buoni del Lazio… parliamo del prosciutto di Guarcino, iscritto nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
A cosa si deve tanta bontà?
Un’antica tradizione locale coniuga l’abilità dei norcini guarcinesi con i benefici del clima montano. La geografia del paesino, infatti, permette di avere il microclima ideale per la lavorazione e la stagionatura dei prosciutti. La posizione tra due grandi vallate crea un mix di aria temperata e aria più umida. Il prosciutto di Guarcino, inoltre, è prodotto esclusivamente con carne suina proveniente dagli allevamenti allo stato brado locali. Prima di arrivare al prodotto finale, viene sottoposto a un trattamento di 13 mesi di lavorazione, compresa la stagionatura di 7-8 mesi.
Il sapore del prosciutto di Guarcino è il frutto di una attenta scelta degli ingredienti, come la sugna aromatizzata al peperoncino e alle bacche di ginepro per la ‘stuccatura’ ma anche dai locali di stagionatura, che utilizzano il clima naturale dell’ambiente per diversi mesi dell’anno.
Non vi resta che fare una bella passeggiata all’aria di montagna accompagnati da pizza (o pane) e prosciutto di Guarcino.
Al rientro godetevi un po’ di relax nel centro benessere Tangerine SPA.