La Ratafià o ratafia è un liquore a base di visciole solitamente da servire a fine pasto per accompagnare il dolce.
In Ciociaria la chiamiamo Rattafia, con due t ben scandite. Esistono molte varianti, alcune persone a vino, visciole e alcol aggiungono spezie, come la cannella o il coriandolo, altri addirittura usano la grappa. Condivido con voi la ricetta di mia suocera, fa una delle “rattafie” più buone della Ciociaria, provare per credere!
Il bar Grifoncino dell’Ambasciatori Place Hotel in questo periodo ha ideato una serie di sfiziose delizie a base di visciole, amarene caserecce e rattafia, vanno assolutamente gustate!
INGREDIENTI
5 kg di visciole
5 litri di vino rosso
1 litro e ¼ di vino
Caffè (macchinetta da 6)
PREPARAZIONE
Sciacquare e scolare molto bene le visciole, privarle del picciolo e metterle intere in un contenitore di vetro da 10 litri con imboccatura larga.
Versarvi il vino rosso (usate un buon vino pregiato, secco, verrà molto buona) e un bicchiere di alcol per impedire che il vino inacidisca al sole. Chiudere bene e tenere il contenitore per 40 giorni sotto il sole.
Passati i 40 giorni, passare tutto in un colino. Le visciole vanno buttate integre non bisogna pigiarle o frantumarle.
Versare nel liquido 1,5 kg di zucchero e il resto dell’alcol (1 litro e ¼ a cui abbiamo precedentemente tolto un bicchiere). Versare anche una macchinetta grande di caffè. Girare tutto per mescolare bene e far sciogliere lo zucchero. Lasciare una notte e poi imbottigliare.