La Ciociaria è bella in ogni stagione. Se amate scoprire località suggestive e meno “conosciute”, questa terra fa per voi. Fatta di colline e di borghi, è custode di tesori ricchi di storia e di tradizioni. I luoghi da vedere sono tantissimi.
Ve ne suggeriamo alcuni.
Alatri. Affascina i visitatori grazie all’Acropoli della Civita con le sue mura ciclopiche: uno dei maggiori esempi di architettura antica in Italia, il meglio conservato in Europa. Il centro storico di Alatri ricalca le strutture urbane del Medioevo ma la sua fondazione risale a tempi antichi, questo paese vanta chiese di grande pregio, come Santa Maria Maggiore, San Francesco, San Silvestro. Quartieri e vicoli storici hanno un aspetto incantevole. Dalle silenziose stradine medievali delle Piagge alle abitazioni nobiliari del Trivio, una passeggiata per i quartieri tipici di Alatri è d’obbligo e non deluderà.
Il centro medievale di questa cittadina è contenuto nell’antica cinta muraria, puntellata da diverse porte di ingresso alla città di grande valore storico, come Porta Portati, Porta San Francesco, Porta San Nicola, Porta San Pietro e la Porta San Benedetto. Altri monumenti di particolare interesse: Palazzo del Cardinale Gottifredo, costruzione romanica oggi sede del Museo Civico Archeologico; la Chiesa di Santa Maria Maggiore, gioiello d’arte romanico-gotica; piazza Santa Maria Maggiore, fulcro urbano e culturale della cittadina, su cui spiccano la Chiesa degli Scolopi (XVIII sec.), la Fontana Pia (XIX sec.) e il Palazzo Conti-Gentili (XV sec.).
Anagni. E’ conosciuta come città dei Papi, ha dato i natali a ben quattro papi e molti vi hanno risieduto. Sede dello storico “schiaffo di Anagni“, evento che accadde quando Filippo IV il Bello inviò i suoi emissari, Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna, al cospetto del pontefice, per far ritirare la bolla Super Petri Solio, con la quale il papa scomunicava il monarca francese. Durante la notte tra il 6 e il 7 settembre i soldati entrarono in Anagni e occuparono la città. Il papa fu imprigionato nel suo stesso palazzo. Si tramanda che Sciarra Colonna osò schiaffeggiare il Santo Padre. Proprio alla vicenda dello “Schiaffo” è legato uno dei monumenti più celebri di Anagni: il Palazzo dei Papi (o Palazzo di Bonifacio VIII). Fu costruito in forme gotiche nei primi decenni del XIII sec. come residenza della famiglia dei Conti. In seguito, fu abbellito da bifore e da un portico con volte a tutto sesto. Da vedere la “Sala delle Scacchiere” e la “Sala dei Colombi”.
Assolutamente da visitare la Cattedrale, al cui interno c’è la cripta, considerata “la cappella Sistina del Medioevo“. E’ possibile ammirare molti affreschi del duecento, archi romanici e il pavimento originale. Altri monumenti che meritano una visita sono il Palazzo Comunale. Fu costruito nel 1159-60, su progetto di Jacopo da Iseo, presenta una serie di arcate sorreggenti l’ampia “Sala della Ragione”, in cui si riunivano i rappresentanti della città. Il porticato permetteva l’accesso alla retrostante Piazza Comunale, dove si teneva il mercato e l’amministrazione della Giustizia. Da notare l’elegante “Loggetta del Banditore”, aggiunta nel XV sec., e la presenza di alcuni stemmi nobiliari e comunali anagnini che abbelliscono quella che è la facciata del Palazzo.
Fumone. Uno dei borghi più belli della Ciociaria, affascina con il suo castello e il centro storico ben conservato, con abitazioni costruite in pietra. Grazie alla sua posizione strategica, fin dall’antichità Fumone con la sua fortezza assunse un’importante funzione di controllo del territorio, specialmente nel periodo medioevale.
Imperdibile una visita al castello, in cui fu imprigionato Papa Celestino V, che vi morì nel 1296. Di grande interesse il giardino pensile.
Meritano una visita a sé le numerose chiese del centro storico come la Collegiata di San Pietro, la chiesa di Santo Stefano e Santa Maria del Colle, due templi pagani trasformati in chiese intorno al XV secolo. Ancora la chiesa della Madonna della Vittoria e, infine, la chiesa di San Biagio. Negli ultimi anni il centro storico è diventato anche un punto d’incontro per gustare dei piatti tipici locali.
Veroli. Immersa in un paesaggio naturale rigoglioso, ha conservato intatto il suo fascino storico. Arroccata a quasi 600 mt s.l.m., è particolarmente nota per i Fasti Verulani, un raro esempio di calendario romano marmoreo, situato all’interno del cortile di Casa Reali.
Ma sono numerosi i luoghi di interesse in questa cittadina: merita una cenno il monastero di Sant’Erasmo, complesso benedettino del VI secolo, considerato un gioiello della Ciociaria, oggi albergo diffuso. Da vedere la Basilica di Sanata Sàlome, protettrice della città, le cui reliquie sono custodite qui; inoltre è possibile ammirare una bellissima Scala Santa composta da 12 gradini di marmo, edificata tra il 1715 e il 1740. Nel centro storico di Veroli sono presenti numerose costruzioni medievali, soprattutto nel quartiere di Santa Croce; come molti paesi ciociari ha vicoli e stradine incantevoli.
La Rocca di San Leucio, invece, è il punto più alto della città e ospita alcuni resti di architetture civili risalenti al IX secolo, come le Mura Poligonali dell’antica Verulae.