Una vita da cani! Questa espressione, comunemente usata per indicare la durezza e le difficoltà che l’esistenza sa riservare all’uomo, potrebbe assumere tutto un altro significato. Diciamo che in questi tempi assurdi quasi quasi conviene esser cani di padroni un po’ strambi e facoltosi.
La riflessione bizzarra mi è venuta leggendo dell’esistenza di centri benessere e Spa per i nostri amici a quattro zampe. La curiosa tendenza è nata in America, manco a dirlo.
Allora premessa necessaria: adoro i cani, mi piacciono un sacco – quelli piccoli tipo il chiwawa un po’ meno ad esser sincera- ma insomma è per dire che il cane nel mondo animale merita un posto d’onore. Capisco anche la grande attenzione e lo sconfinato affetto dei padroni verso i loro fidi e ne condivido le cure.
Detto questo, proprio non riesco a digerire il fatto che la nostra società si sia attrezzata di terme per cani. Non mi addentrerei in discorsi di tipo etico fin troppo scontati su crisi e povertà, ma pensiamo allo sventurato cane.
Alcune di queste Spa vantano musica rilassante, candele profumate e ambiente ovattato per gli ospiti pelosi pronti per un’acconciatura o per una maschera di argilla. Immaginate il vostro bel pastore tedesco con bigodini e cuffietta. Che umiliazione!
Altre Spa canine puntano al debutto in società e assicurano ai proprietari uno staff di professionisti pronto ad insegnare il bon ton al cucciolo. Negli stessi centri è possibile chiedere consulenze su problemi comportamentali o cimentarsi nel freestyle (il ballo con il cane). Ci sono terme, infine, che mettono a disposizione sedute di yoga e, per gli animali più tristi, lo psicoanalista veterinario.
Sembra una barzelletta, lo so, penserete che sto scherzando, ma purtroppo questa è una realtà paurosamente vera.
Allora, di fronte alla sconcertante fenomeno qualche piccola riflessione va fatta.
A te padrone del cane triste, prima di precipitarti dal professionista che proverà gusto a spillarti quattrini per psicoanalizzarti il cane e dirti che la causa dei suoi complessi certamente sei tu…consiglio prudenza.
A te padrone desideroso di un cane trendy, profumato e dal pelo idratato, ti capisco pure, ma non c’è bisogno di esperti zoologi per capire che l’animale potrebbe puzzare un po’ e magari è nella sua natura!Forse in questi casi bisogna orientarsi sui peluches.
A te padrone del cane stressato ma prossimo debuttante in società, prima di infilare il tuo fido in ambienti vaporosi, pieni di candele (un po’ pericolose visti i peli)…prova a riflettere sui documentari di Quark…hai mai visto Piero Angela fare la maschera di bellezza a un cane?
Invito tutti i padroni di cani alla riflessione … magari il vostro Bobby preferisce farsi una corsa faccia a faccia con la natura e tuffarsi in una bella pozzanghera di fango (pare che i fanghi abbiano proprietà nutrienti per il pelo del cane), accontentalo!
Vi lascio con una domanda: ma quale sarà la musica rilassante per i cani? Di musica da cani ne conosco tanta, ma non so se è proprio per cani. Ad ogni modo, tenete i cd di Gigi d’Alessio da parte, e metteteli su quando vedete il vostro cane ipercinetico…hai visto mai dovesse funzionare!
INFORMAZIONI PRATICHE PER GLI UMANI: Concedetevelo voi un bel centro benessere. Lo stress purtroppo è più faccenda umana che canina. Lasciate i vostri fidi alla natura e venite al Tangerine SPA.
Un giorno vi parlerò del cane che fa da guardia al nostro centro benessere, si chiama Asso, è un setter simpaticissimo e pazzerello…è di quelli stile “nature”…è un cane per intenderci, per cui potrebbe accogliervi con salti e slinguazzate!
P.S. Non me ne vogliano gli amanti di SPA per cani, si fa per scherzare, magari un giorno ci attrezzeremo anche noi.
Lorenza